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attraverso lo specchio

Attraverso lo specchio

Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò o semplicemente Attraverso lo specchio è un romanzo fantastico del 1871 scritto dal matematico e scrittore inglese Charles Lutwidge Dodgson con lo pseudonimo di Lewis Carroll. Si tratta a tutti gli effetti del seguito de Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie.

Proprio come il primo libro è in grado di trasportare il lettore in un mondo fantastico, denso di allusioni a personaggi, poemetti, proverbi e avvenimenti propri dell’epoca in cui viveva Dodgson. Il primo libro giocava interamente sul tema delle carte da gioco al punto da farle diventare veri e propri personaggi, fino al momento culmine del processo al fante di cuori. Il seguito invece è incentrato sul tema degli scacchi che, per meglio essere compreso, viene spiegato con uno schema di gioco all’inizio del libro.

Attraverso lo specchio, la trama

Questo secondo libro scritto da Lewis Carroll ci riporta nuovamente nel mondo di Alice nel paese delle meraviglie. Nono troveremo, però, lo stesso clima spensierato e folle. O, meglio, personaggi e ambientazione sono gli stessi ma è come se fossero velati da un manto di malinconia. Forse perché scritto in un momento di scontro con la famiglia Liddell o forse perchè, una volta iniziato a crescere, è sempre più difficile tornare indietro.

La storia i

Le vicende narrate iniziano esattamente 4 mesi dopo il primo viaggio di Alice, il 4 novembre. Alice, adagiata su una poltrona del suo salotto, inizia a fantasticare chiedendosi cosa potrebbe trovare dall’altra parte dello specchio e riesce ad oltrepassarlo. Inizialmente trova una sorta di diario che contiene un testo incomprensibile (Jabberwocky) e che potrebbe significare qualcosa che però non riesce a cogliere. E’ l’inizio del paradosso, iniziano le fantastiche avventure della bambina.

L’incontro con i diversi personaggi, tutti surreali, arricchisce il viaggio di Alice: i fiori nel giardino che le parlano, i pezzi viventi della scacchiera da gioco, la Regina Rossa (che farà di tutto per  frenare la sua parlantina e la sua curiosità), la Regina Bianca il Leone e l’Unicorno, il Re Bianco…

La trama è perlopiù incentrata sull’obiettivo di ottenere una corona e diventare Regina. Dopo aver passato l’esame finale, viene preparato un lauto banchetto, durante il quale Alice si risveglia dal suo sogno.

Alice attraverso lo specchio, le frasi dal libro

Una cosa era certa: che il micino bianco non c’entrava affatto: la colpa era tutta del nero. Durante l’ultimo quarto d’ora Dina, la gatta madre, aveva lavata la faccia al micino bianco (operazione che il micino dopo tutto, aveva sopportato con dignità); era quindi chiaro che esso non aveva potuto aver parte nel misfatto. Il modo come Dina lavava la faccia ai figli era questo: prima teneva il poverino per l’orecchio con una zampa, e poi con l’altra gli stropicciava tutto quanto il muso, contro pelo, principiando dal naso; e proprio poco prima, come ho detto, era stata occupatissima col micino bianco, che se ne stava tranquillo e calmo tentando di far le fusa, certo col sentimento che tutto si faceva per il suo bene.

 

“’E se smettesse di sognare di te, dove credi che saresti?’ ‘Dove sono ora, naturalmente’, ribatté Alice. ‘Niente affatto’, disse Piripù sprezzante. ‘Non saresti in nessun luogo. Perché tu sei soltanto un qualche cosa dentro il suo sogno’.”

 

Alice rise: «È inutile che ci provi», disse; «non si può credere a una cosa impossibile.»
«Oserei dire che non ti sei allenata molto», ribatté la Regina. «Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz’ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione.» 

 

«Se viceversa,» continuò Tweedledee, «così fosse, potrebbe essere; e se così non fosse, sarebbe; ma dato che non è, non si dà. È logico.»

 

Oh, pensa a come sarebbe bello se potessimo passare attraverso lo specchio! Sono sicura che ci sono delle cose bellissime la dentro! Facciamo che ci sia un modo per passarci attraverso, facciamo che sia diventato tutto come un leggero velo di nebbia… ma guarda… si trasforma! Sarà facile passare adesso!

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